Citazione

"Quando si è ben pesato il sole, misurato i gradini della luna e fatto il disegno dei sette cieli, stella per stella, resta sempre il nostro io. Chi può calcolare l'orbita della propria anima?"
Oscar Wilde "De profundis"

mercoledì 23 maggio 2012

CRONOLOGIA


Tra il 20.000 a.C e il 18.000 a.C.  L'osso d'Ishango è un reperto in osso datato al Paleolitico superiore

2000 a.C. l'Abaco è il primo strumento usato per i calcoli in Cina e utilizzato in seguito anche tra i Greci e i Romani
I secolo a.C. Il meccanismo di Antikythera.

1597 Il Compasso di Galileo è uno strumento precursore del regolo calcolatore,
1614 - John Napier (Nepero) inventa i logaritmi.
1623 Wilhelm Schickard inventò una macchina calcolatrice.
1642 - Blaise Pascal, matematico e filosofo francese, costruisce la prima macchina calcolatrice meccanica in grado di eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni. In suo onore viene chiamata PASCALINA.
1650 - Il matematico inglese E.Gunter inventa il REGOLO CALCOLATORE con cui si possono eseguire moltiplicazioni, divisioni ed operazioni complesse utilizzando scale logaritmiche.
1674 - Macchina calcolatrice di W. Leibnitz 1709 Macchina per calcolare di G. Poleni
1727 - Calcolatrice di Leupold.
1801 - Telaio a schede di Jacquard.
1816 - Charles Babbage, matematico inglese, progetta una calcolatrice meccanica
1820 - Aritmometro di Thomas.
1833 - Macchina analitica di Babbage.
1847 - George Boole sviluppa il sistema binario (scoperto da Leibniz) e concepisce gli operatori logici che prenderanno il suo nome.
1884 - H. Hollerith costrusce una macchina per archiviare i dati per il censimento di New York. Questa ha notevole successo ed anche una certa diffusione presso gli uffici governativi tanto che Hollerith, fonda una società per la costruzione delle sue macchine che prende il nome di IBM.
1925- Presso il Massachussets Institute of Technology (MIT) veiene messa a punto una calcolatrice meccanica in grado di eseguire calcoli complessi.
1936 - Macchina di Turing.
1938 - Konrad Zuse realizza lo Z1, una calcolatrice meccanica che si serve del sistema in base due.
1941- Konrad Zuse, realizza il primo calcolatore elettromeccanico basato su relais; lo Z3.
1944- Presso la Harvard University viene realizzato il MARK 1, un calcolatore elettromeccanico in grado di eseguire operazioni complesse.
1945 - PRIMA GENERAZIONE DI COMPUTERS (Valvole).
1946 - Nasce l' ENIAC funzionante a valvole termoioniche e quindi velocissimo rispetto ai calcolatori realizzati fino a quel momento.
1947 - Invenzione del transistore.
1950- Grazie alle idee di John Von Neumann, matematico ungherese, viene realizzato il primo calcolatore, l’EDVAC, in grado di memorizzare internamente un programma.
1951 - Nasce l' UNIVAC, il primo calcolatore ad essere prodotto su scala industriale.
1955 - SECONDA GENERAZIONE DI COMPUTERS (Transistor).
1959 - Viene inventato il circuito integrato.
1968 - TERZA GENERAZIONE DI COMPUTERS (Circuiti integrati).
1971 - Viene inventato il microprocessore.
1974 - QUARTA GENERAZIONE DI COMPUTERS (Microprocessori).
1980 - Nasce  il personal computer.


1984-
In gennaio viene annunciato dalla Apple il personal computer Macintosh. Si tratta finalmente di una macchina interamente grafica, abbordabile come prezzo, anche se più cara di un pc IBM, ma non certo dal prezzo stratosferico del computer Lisa.



1989-
Esce il processore Intel 80486, con 1,2 milioni di transistor.
1990
Microsoft distribuisce Windows 3.0. In maggio s'intensifica la disputa legale con la Apple circa il software che ricorda troppo il sistema operativo del Macintosh.
1990

IBM e HP annunciano computer basati su processore Risc.
1991
Viene annunciata l'alleanza di IBM, Motorola ed Apple per il PowerPC.
1993
Nasce il Pentium Intel in marzo.
1997
Intel rilascia un nuovo processore a 200Mhz.
1997
I processori Intel ora si chiamano Pentium II e operano a 233Mhz.
2002
Viene annunciato un supercomputer da 52,4 teraflops: il Cray X1.
























Per chi voglia approfondire la cronologia sulla storia del calcolo, mi permetto di consigliare il seguente libro:
La grande storia del computer
di Massimo Bozzo
1996, Dedalo

Una cronologia enciclopedica sulla storia del calcolo, dai primi strumenti degli antichi Greci fino ai calcolatori elettronici dei giorni nostri.



A FIANCO DEI PROTAGONISTI

Talete (624 A.C. Mileto - 547 A.C. Mileto)
Pitagora(569 A.C. Samo - 475 A.C.)
Euclide (365 A.C. Alessandria - 300 A.C. Alessandria)
Archimede (287 A.C. Siracusa - 212 A.C. Siracusa)
Al Kuwarizmi (780-840)
Leonardo Pisano (Fibonacci) (1170 Pisa - 1250 Pisa)
Niccolò Fontana (Tartaglia) (1499 Brescia - 13 Dicembre 1557Venezia)
René Descartes (31 Marzo 1596 La Haye - 11 Febbraio 1650Stoccolma)
Pierre de Fermat (17 Agosto 1601Beaumont-de-Lomagne - 12 Gennaio 1665 Castres)
Blaise Pascal (19 Giugno 1623 Clermont - 19 Agosto 1662Parigi)
Isaac Newton (4 Gennaio 1643 Woolsthorpe - 31 Marzo 1727Londra)
Gottfried Wilhelm von Leibniz (1 Luglio 1646 Lipsia - 14Novembre 1716 Hannover )
Leonhard Euler (15 Aprile 1707 Basilea - 18Settembre 1783 San Pietroburgo)
Joseph-Louis Lagrange (25 Gennaio 1736 Torino - 10Aprile 1813 Parigi)
Johann Carl Friedrich Gauss (30 Aprile 1777 Brunswick - 23 Feb 1855 Gottinga)
Jules Henri Poincaré (29 Aprile 1854 Nancy - 17 Luglio 1912 Parigi)
Giuseppe Peano (27 Agosto 1858 Cuneo - 20 Aprile1932 Torino)
David Hilbert ( 23 Gennaio 1862 Königsberg - 14 Febbraio 1943Gottinga)
John von Neumann (28 Dicembre 1903 Budapest - 8 Febbraio 1957Washington)
Andrew Wiles (11 Aprile 1953 Cambridge) 

IN RELAZIONE DELLE RISORSE


Il problema del calcolo ha afflitto l'uomo sin dall'antichità; come dice la parola stessa, esso è stato inizialmente praticato attraverso piccoli oggetti come bastoncini o sassolini (calculum in latino), i cui spostamenti su una tavoletta o in un telaio visualizzavano le quantità da aggiungere o sottrarre.
Le OSSA degli animali sono state tra i primi sistemi di registrazione dati: dei veri archeo storage device. Una fibula di babbuino risalente a oltre 20.000 anni fa è stata ritrovata ad Ishango al confine tra il Congo e l’Uganda.L’osso di Ishango ha una particolarità: un pezzo di quarzo innestato sulla punta. Era probabilmente una sorta di pennino paleolitico. Le ossa, quindi, si sono dimostrate un ottimo supporto per tracciare solchi che registrassero l’informazione e la mantenessero visibile ed inalterabile.
Risale al II secolo d.c. l'invenzione dell'abaco,strumento di calcolo costituito da un telaio su cui scorrono file di palline che costituiscono le unità,le decine, le centinaia... ma i primi abaci di cui abbiamo notizia, costituiti da tavolette ricoperte di polvere o sabbia  per tenere traccia delle operazioni effettuate e da qui il suo nome (abaq = polvere): la prima memoria al silicio!
Nel corso dei secoli il percorso storico delle prime macchine da calcolo si interseca inevitabilmente con lo sviluppo della matematica, caratterizzato da importanti “invenzioni” teoriche,logiche e analitiche, come l’introduzione dello zero, l’estensione del concetto di “numero” con le nuove categorie dei numeri frazionari, decimali, reali e complessi, lo sviluppo del calcolo infinitesimale e dell’analisi matematica. Il secolo della svolta per i primi veri calcolatori fu il 1600. Due furono le scoperte che  contribuirono al raggiungimento del calcolo automatico:
 1) l'invenzione dei logaritmi e la scoperta delle loro proprietà aprirono la strada all'invenzione del regolo calcolatore .
2)   La tecnica orologiaia raggiunse il massimo splendore sfruttando il sistema delle ruote dentate e degli ingranaggi e utilizzando tale tecnica vennero realizzate le prime calcolatrici meccaniche. Inizia così l'era dei calcolatori meccanici
Nel 1767 Watt costruisce la macchina a vapore, che segna l'inizio dell'era industriale. Vi è l'esigenza di mezzi di comunicazione più veloci, di macchine per incrementare la produzione. Il vapore è la forma di energia per muovere le macchine.
Nel 1822 Charles Babbage, matematico inglese, progetta la macchina "differenziale" capace di calcolare e di stampare tabelle numeriche a sei cifre automaticamente e che ha bisogno dell'operatore solo per l'inserimento dei dati. Per far funzionare una macchina simile all'epoca esisteva solo il vapore come forza motrice. In trent'anni di studio Babbage non riuscì a realizzare nulla di concreto e venne dimenticato, l'industria delle macchine ignorò il suo lavoro.  L'insuccesso nella realizzazione pratica della macchina di Babbage  era dipeso sostanzialmente dalle difficoltà insormontabili poste dalla costruzione e dalla manovra degli ingranaggi che dovevano eseguire le operazioni e memorizzare i risultati. Quando la tecnologia rese disponibile un sistema più conveniente per elaborare e trasmettere i segnali, sembrò relativamente facile tradurre in pratica i principi teorici del matematico.
L'ingrediente mancante, reso accessibile alla fine del XIX secolo dalle scoperte di numerosi inventori, tra i quali spicca  Thomas Alva Edison, fu l'energia elettrica e fu un altro americano Hermann Hollerith, la figura chiave di questo balzo avanti. Infatti egli è un ingegnere e membro dello staff del X e XI Censimento degli Stati Uniti e ha l'idea di utilizzare il sistema a schede perforate di Jacquard e di Babbage. Il censimento ha grande successo e la macchina di Hollerith viene impiegata nei censimenti austriaci, norvegese, canadese e russo. Fanno l'ingresso nel mondo del calcolo automatico l'elettricità e il relais elettromagnetico, che è il primo sistema elettrico capace di assumere due stati diversi (passaggio/non passaggio di corrente) mediante un comando esterno. 
La maggiore disponibilità delle risorse va collegata ai rapidi progressi della scienza e della tecnologia avviati alla fine del XIX secolo. L'ampliamento su scala mondiale del sistema di comunicazione ha moltiplicato la domanda di metalli: dapprima l'invenzione del telegrafo e del telefono e poi le loro applicazioni hanno alimentato la richiesta di nuovi metalli, ma soprattutto un rapido aumento della domanda di quelli tradizionali (rame per fili e cavi; piombo per rivestire i cavi; altri metalli per impianti e centrali). Successivamente l'invenzione della radio e della televisione e, più recentemente, le applicazioni dell'elettronica, pur richiedendo minori quantità di materiali per unità di prodotto, hanno continuato ad alimentare la domanda mondiale di risorse minerarie
Per quanto riguarda le macchine calcolatrici si può parlare di "rivoluzione del silicio". Nel 1947 tre fisici dei laboratori Bell, il più grande nel mondo in campo di telecomunicazioni, mettono a punto il transistore: William Shockley, Walter Brattain e James bardeen, inventano un dispositivo a stato solido composto da un materiale semiconduttore ( il germanio che poi fu sostituito con il silicio), che funge da rettificatore e amplificatore per la corrente e che sostituisce presto le fragili e ingombranti valvole. L'introduzione dei transistori al posto delle valvole, all'interno del computer, aumenta notevolmente la velocità di elaborazione dei dati e permette di ridurre notevolmente le dimensioni, nonché i guasti.
In generale, tutti i settori produttivi hanno contribuito ad allargare e differenziare la domanda di risorse, in particolare di fonti energetiche e di metalli, con una progressione che, dall'osservazione delle statistiche mondiali degli ultimi 100-150 anni, appare straordinaria. Questo processo, che è lungi dall'esaurirsi, è stato realizzato tuttavia senza una particolare attenzione a verificare se il rapido aumento della domanda potesse avere l'effetto di rendere scarse le risorse. Quando questo tipo di preoccupazione si è manifestato - come per il petrolio e i cosiddetti materiali 'critici' o 'strategici' - essa concerneva i rischi di interruzione degli approvvigionamenti nel breve periodo, piuttosto che quelli di una effettiva scarsità.
Ma nel corso della seconda metà del XX secolo sono emersi nuovi motivi di attenzione e preoccupazione, sulla base dei quali è stata avviata la ricerca - che finora ha dato luogo solo a tentativi controversi - di nuovi approcci a un rapporto equilibrato tra attività umane e natura.

venerdì 18 maggio 2012

ABBECEDARIO

A: ABACO

L'abaco è un antico strumento di calcolo, utilizzato come ausilio per effettuare operazioni matematiche; È il primo strumento usato per i calcoli sin dal 2000 a.C. in Cina e utilizzato in seguito anche tra i Greci e i Romani

B: BABBAGE
La macchina analitica di Charles Babbage è il primo calcolatore automatico della storia.

C: COMPTOMETER
Comptometer fu la prima calcolatrice dotata di tastiera per l'immissione dei dati ad essere prodotta industrialmente. In particolare fu la prima addizionatrice a pressione di tasti.

D: DERIVATA
In matematica il concetto di derivata di una funzione è, insieme a quello di integrale, uno dei cardini dell'analisi matematica e del calcolo infinitesimale.

E: ENIAC
ENIAC Sigla di electronic numerical integrator and computer, usata per indicare uno dei primi calcolatori elettronici digitali, prototipo dei moderni calcolatori. Concepito per la realizzazione di tavole di tiro per l’artiglieria, fu usato anche per altre applicazioni scientifiche: per es. studi meteorologici. Impiegava circa 17.000 valvole e dissipava una potenza di 150 kW. Input e output avvenivano tramite schede perforate, la programmazione inizialmente tramite interruttori e riconfigurazione hardware (spostamento di cavi di connessione). Nel 1948, fu il primo calcolatore a utilizzare programmi immagazzinati in memoria. 


F: FIBONACCI

Serie di Fibonacci, dal nome del famoso matematico pisano Leonardo Fibonacci. Si tratta di una successione di numeri in cui un numero è il risultato della somma dei due precedenti. Si tratta della prima progressione logica della matematica!


G: GRADIENTE
Il gradiente è  una grandezza vettoriale che indica come una grandezza fisica vari in funzione dei suoi diversi parametri.

H: HOLLERITH
Hollerith inventò la macchina tabulatrice automatica in grado di leggere schede perforate con l'obiettivo di velocizzare lo spoglio delle schede del censimento del 1890 negli USA. Grazie alla sua invenzione, invece, era possibile elaborare molto più velocemente le informazioni. Il sistema utilizzava schede perforate di dimensione pari 187x83 mm, identiche a quelle del biglietto da un dollaro, scelta per poter sfruttare le cassettine di legno già ampiamente utilizzate dalle banche e quindi di facile reperibilità.

I: INTEGRALE
In analisi matematica, l'integrale è un operatore che, nel caso di una funzione di una sola variabile, associa alla funzione l'area sottesa dal suo grafico entro un dato intervallo nel dominio. Si tratta dell'operazione inversa a quella di derivazione.
Il simbolo che rappresenta l'integrale nella notazione matematica fu introdotto da Leibniz alla fine del XVIII secolo. Il simbolo si basa sul carattere ſ (esse lunga), lettera che Leibniz utilizzava come iniziale della parola summa, in latino somma, poiché questi considerava l'integrale come una somma infinita di addendi infinitesimali.

J: JACQUARD
Un'applicazione pratica del calcolo automatica sono le schede perforate di Jacquard. Utilizzate, verso la metà del 1700, ai telai da tessitura, fino ad allora guidati manualmente, le schede contenevano la sequenza esatta di operazioni da svolgere. 


K: KUHRT


Calcolatrice meccanica del 1923 prodotta e venduta dalla Deutsche Rechenmaschunewerke A.G. 


L: LOGISTEA

Calcolatrice a tastiera estesa con traspositori a corsa variabile prodotta in Italia nel 1935.



M: MOLTIPLICAZIONE
Moltiplicazione La moltiplicazione è una delle quattro operazioni fondamentali dell'aritmetica. È un modo rapido per rappresentare la somma di numeri uguali. Il risultato di una moltiplicazione è chiamato prodotto, mentre i due numeri moltiplicati sono detti fattori se considerati insieme, e rispettivamente moltiplicando e moltiplicatore se presi individualmente.

N: NUMERO


In matematica, un numero è un modo di esprimere sia una grandezza, sia la posizione in un elenco di elementi, sia il rapporto tra grandezze dello stesso tipo.


O: OPERAZIONE
Si definisce operazione numerica una procedura che, a partire da uno o più numeri, genera un altro numero. Le operazioni numeriche fondamentali (dette anche "operazioni aritmetiche") sono: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione. Lo studio delle proprietà di queste operazioni è parte dell'algebra elementare.

P: PI GRECO


Pi greco è un numero irrazionale, ovvero non può essere scritto come quoziente di due interi, più semplicemente un numero con infinite cifre dopo la virgola. Spesso viene approssimato alle prime tre 3,14 ma si potrebbe continuare all'infinito e calcolare le successive cifre. Inoltre il numero Pi greco è trascendente ovvero non è una radice di un’equazione algebrica a coefficienti interi. In definitiva possiamo definirlo come un numero trascendente, infinito e non periodico. In geometria Pi greco trova la sua definizione come il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio o come l'area di un cerchio di raggio 1.

R:REGOLO CALCOLATORE
Il regolo  calcolatore è uno strumento di calcolo analogico, che sfrutta le proprietà dei logaritmi, riconducendo operazioni più complesse (prodotti, quozienti, esponenziali) ad operazioni più semplici sui logaritmi dei rispettivi operandi. Queste vengono eseguite graficamente, spostando una o più asticelle graduate con scala logaritmica.

S: STATISTICA

La Statistica  è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno in condizioni di non determinismo o incertezza ovvero di non completa conoscenza di esso o parte di esso. Studia i modi (descritti attraverso formule matematiche) in cui una realtà fenomenica - limitatamente ai fenomeni collettivi - può essere sintetizzata e quindi compresa. 

T: TRANSISTOR

Transistor In elettronica, il transistor (abbreviazione del termine inglese transfer-resistor) detto anche transistore, è un dispositivo a semiconduttore largamente usato sia nell'elettronica analogica che nell'elettronica digitale. La scoperta del transistor produsse una  rivoluzione nei calcolatori. Nel 1957 venne costruito dai Laboratori Lincon del MIT il primo computer a transistor, il TX-0, che  non utilizzava più schede perforate per l'input ma un nastro di carta perforata con la flexotype, nastro che veniva introdotto in un apposito lettore di nastri perforati.

U: UGUALE


L'uguale è un comune segno tipografico di tipo matematico, probabilmente uno dei più antichi; la sua immagine è costituita da due lineette orizzontali parallele, simili a due meno posti l'uno sull'altro. Il termine uguale viene dal latino æqualis, e, che significa per l'appunto uguale.

V: VETTORE


Dal latino vehere che significa trasportare con il carro. Il vettore indica quindi un movimento. Ricordiamo che in astronautica la parola vettore indica un razzo.
In matematica un vettore è un elemento di uno spazio vettoriale. I vettori sono quindi oggetti che possono essere sommati fra loro e moltiplicati per dei numeri, detti scalari. 

X: XXX

Calcolatrice tedesca Seidel und Naumann del 1906.

Y: YBC 7289
YBC 7289 è una piccola tavoletta babilonese circolare (1600-1800 a.C.) che contiene il disegno di un quadrato e delle sue diagonali. Sul quadrato è inciso il numero sessagesimale 1,24,51,10 che corrisponde a 1,4142129, l'approssimazione della radice quadrata di 2.

Z: Z1

Z1 computer meccanico inventato da Konrad Zuse nel 1937. Era un calcolatore binario ad azionamento elettrico, limitatamente programmabile.

giovedì 17 maggio 2012

LA MATEMATICA E' L'ALFABETO CON IL QUALE DIO COMPOSE L'UNIVERSO (GALILEO)

The Mathematics of History



Jean-Baptiste Michel nel video "The Mathematics of History" dà uno sguardo a quello che si può  ottenere quando si usano dei concetti matematici per analizzare l'umanità. Prendendo una grande  quantità di dati, che sono resi disponibili dalle nuove tecnologie così come la scansione dei libri, i ricercatori di oggi possono iniziare a rispondere a domande che precedentemente venivano esaminate soltanto da un punto di vista storico, filosofico, linguistico, letterario o artistici. Nuovi modelli e relazioni possono essere scoperti attraverso analisi quantitative, grazie a queste nuove tecnologie che permettono di condividere i dati anche a grande distanza.

Per ascoltare il video di Jean-Baptiste Michel cliccate qui sotto.

http://www.ted.com/talks/jean_baptiste_michel_the_mathematics_of_history.html

"L'obiettivo è quello di dare la possibilità di esplorare le tendenze culturali in tutta la storia, così come è registrato nei libri", ha dichiarato Erez Lieberman Aiden, ricercatore presso Harvard. Lieberman Aiden e Jean-Baptiste Michel hanno guidato un progetto di ricerca per dimostrare quanto sia vasto il database digitale e quanto esso sia in grado di trasformare la nostra comprensione della lingua, della cultura e del flusso di idee. Il loro studio offre un assaggio delle opportunità di ricerca che con tale strumento si aprono alla letteratura, alla storia e per le arti liberali.“Il genoma contiene informazioni ereditarie, passate di generazione in generazione. Le parole che usiamo nei libri che scriviamo, vengono passate allo stesso modo di generazione in generazione” dice Erez Lieberman Aiden ricercatore di Harvard convinto che i principi della genomica possano essere utilizzati anche nel campo della linguistica per capire come e quanto l’uso delle parole e la frequenza, nel fluire degli anni, di determinate frasi siano rivelatrici delle dinamiche evolutive della cultura umana nel corso dei secoli. E se di parole aveva bisogno per il suo studio, Liberman Aiden ne ha trovate ben 500 miliardi contenute in più di cinque milioni di libri patrimonio della sterminata biblioteca digitalizzata di Google Books (che in realtà ne ha scansionati molti di più, circa 12 milioni).Informazioni prese e “impacchettate” in un unico tool ideato da lui e dal suo collega Jean Baptiste Michel e realizzato dagli ingegneri del più noto motore di ricerca. Il risultato è Google Ngrams, un database sterminato, uno strumento messo a disposizione (anche) di chi, in quel mare di parole, vuol trovare una rotta, un senso profondo, le risposte a molte domande.Per ascoltare il video di Erez Lieberman Aiden , "In 500 Billion Words, New window on culture" cliccate qui sotto.

http://tedxtalks.ted.com/video/TEDxBoston-Erez-Lieberman-Aid-2


lunedì 14 maggio 2012

RIFERIMENTI DAL LIBRO "STORIA DELLA MACCHINE"



Vengono qui di seguito riportati  degli estratti dal  testo ufficiale del corso (Storia delle macchine, del prof. Vittorio Marchis,  Roma-Bari : Laterza, 2010, 3a ed.)  nei quali sono contenuti dei riferimenti  all'azione del "calcolare", protagonista di questo blog...

1)  .. Il ritrovamento del meccanismo di Antikythera... probabilmente costituiva un calcolatore analogico per usi cronometrici e astronomici ...(Cap.I, par. 2.5 pag. 21)
2) La mancanza di strumenti raffinati per il calcolo favorisce lo sviluppo di procedimenti "per analogia". I modelli per similitudine con forme già sperimentate e collaudate, sulla base dell'esperienza e del procedere per "sbaglia e correggi" diviene la regola , il canone delle proporzioni dell'architettura. ( Cap. I par. 4.2 pag. 46)
3) Da un punto di vista tecnologico è da ricordare l'apporto di Galilei al perfezionamento del compasso di proporzione, ideato in una forma primitiva da Guidobaldo del Monte. Il compasso di proporzione è strumento analogico di calcolo..... ( Cap. II, par. 4.3, nota 101, pag. 115)
4) Charles Babbage (1790-1871), che ha conosciuto l'innovazione del telaio Jacquard a schede perforate, si impegna a costruire macchine da calcolo sempre più complesse. Ada Augusta contessa di Lovelace, figlia di Byron, traduce dal francese in inglese il saggio dell'ufficiale e matematico torinese Luigi Federico Menabrea, A proposito della macchina analitica inventata da Charles Babbage (1842), e afferma: "la macchina analitica tesse schemi algebrici, proprio come il telaio Jacquard tesse figure di fiori e di foglie..." (Cap. III, par. 2.3, pag 162)
5) Nel 1735 Jean-Gaffin Gallon pubblica le descrizioni di tutte le Machines et inventions approuvées par l'Académie Royale des Sciences dépuis son établissement... Possiamo trovare le più famose macchine da calcolo, dall"abaque rhabdologique" di Perrault alle "machines arithmétiques" di Lepine e di Pascal ai diversi automi di Maillard. (Cap. III, par. 3.1, pag. 164-165)
6) ..... numerose innovazioni nella meccanica delle macchine e in particolare delle macchine da calcolo... debbono essere ricordati, tra i molti, Blaise Pascal, Gottfried Wilhem Leibniz e Giovanni Poleni per aver inventato dispositivi meccanici per il calcolo meccanico. ( Cap. III, par. 5.3, nota 192 ,pag. 203)
7) All'inizio tutto è meccanica: nel 1823 Charles Babbage incomincia a lavorare al difference engine, una macchina per la risoluzione meccanica di problemi algebrici generali.... Bisogna però attendere alcuni anni perchè Frank Baldwin costruisca una macchina da calcolo meccanica e dia così il via all'industria americana del settore..... Nel 1887 Dorr E. Felt costruisce il primo prototipo della macchina calcolatrice, "Comptometer". Le macchine da calcolo entrano negli uffici delle banche e dei ministeri. Nel 1889 William S. Burroughs realizza una calcolatrice che esegue la moltiplicazione diretta, e non per somme successive, e l'anno seguente Herman Hollerith progetta la macchina tabulatrice che viene usata per censimento Usa del 1880. A questo punto la storia delle macchine da calcolo sembra segnare il passo, sinché nel 1924 la Computing- Tabulating- Recording si trasforma in International Business Machines (Ibm). ...... Bisogna attendere gli anni Trenta del XX secolo perché si inizi la nuova era delle macchine da calcolo elettroniche. ......Nel 1936 Konrad Zuse inizia a costruire ... un calcolatore  elettromeccanico a relé (Z1)...........L'Olivetti Programma 101 è uno dei primi calcolatori programmabili da tavolo.........che alle caratteristiche di una calcolatrice.... associava una memoria in grado di registrare una sequenza di operazioni di calcolo e logiche.......... Le memorie degli elaboratori presto superano i 10 Mbytes, con velocità di calcolo di oltre 30 Mips.... L'evoluzione delle macchine da calcolo non accenna alcun cedimento: con crescita esponenziale , dal 1980 al 200 la velocità della memoria dinamica (Ram) dei computer è raddoppiata, la velocità dei processori si è moltiplicata di un fattore 500. (Cap. V, par. 1.4, pag. 294-298)
8) Le origini dei linguaggi artificiali per le macchine da calcolo automatico si possono individuare nel Plankalkul sviluppato da Konrad Zuse durante il suo esilio forzato sulle Alpi Bavaresi negli ultimi anni di guerra e terminato nel 1946. ( Cap. V, par. 2.1, pag. 301)
9) Un'industria del Michigan nel 1951 adopera con successo un calcolatore per scegliere gli utensili nelle operazioni di alesatura di fori nelle pale di elicotteri. Al Mit di Boston ...si mette a punto... una fresatrice automatica comandata da un calcolatore elettronico : è il primo passo per la realizzazione di macchine "a controllo numerico"( Cap. V, par. 2.3, pag. 306-307)
10) ...è stato l'avvento dei calcolatori elettronici a determinare nuove speranze in chi voleva prevedere il futuro e in esso i limiti dello sviluppo delle società più industrializzate...........I modelli numerici, sviluppati sui calcolatori digitali che solo in questi anni si sono resi disponibili alla comunità scientifica, permettono di simulare la realtà, integrandone il comportamento sulla base della storia passata e in funzione delle cause esterne al sistema, per mezzo di equazioni che, intervenendo sui tassi di crescita dei parametri del sistema , ne valutano gli andamenti dei livelli. (cap. V , par.3.3 pag. 324)
11) La macchina, più veloce dell'uomo nel calcolo, è meno adatta alla correzione degli errori. (cap. V, par. 4.4, pag. 337)
RIFERIMENTI AD ALTRI BLOG DEL CORSO
 Poichè l'argomento "calcolare" è molto vasto e ricco di collegamenti, di seguito riporto i link a post di altri blog del corso di tecnologia, che ritengo connessi alla tematica del calcolare: